Timeless giorni di eternità di Loredana Zino – Primo classificato al “Premio FANTAVOX 2024” per voto della critica
Scopri il mondo magico e avventuroso di “Timeless – Giorni di eternità” di Loredana Zino, un avvincente viaggio all’inizio del 1900 tra successo e oscuri incantesimi.
Una compagnia teatrale americana, guidata da talentuosi immigrati, affronta forze maligne e antichi segreti in una battaglia per la propria salvezza.
Vuoi immergerti in una trilogia fantasy dove la Linea Sacra rivela antichi poteri?
Vivi l’avventura, incontra il Piccolo Popolo e lasciati incantare: leggi “Timeless” oggi!
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La recensione di newslibri.it
“Timeless – Giorni di eternità”, primo volume della trilogia fantasy di Loredana Zino, è un libro che invita il lettore a compiere un viaggio nella storia e nel mito. Ambientato agli inizi del 1900, il romanzo intreccia la vita di un gruppo di immigrati, giunti in America con il desiderio di riscattarsi, e il potere dell’ignoto, che prenderà forma nel corso di un’avventura colma di misteri, entità arcane e scelte decisive. Il gruppo di protagonisti trova nel mondo dello spettacolo una via di rinascita: fondano una compagnia teatrale che diventerà famosa, ma il loro successo richiederà un prezzo da pagare. Nelle scelte che si profilano davanti a loro, emergono non solo le sfide della vita di inizio secolo, ma anche la presenza di forze oscure e inaspettate, che diventeranno parte della loro quotidianità.
La narrazione è intrisa di magia, ma di una magia che Zino tratta come un’entità al contempo familiare e indecifrabile. Questa magia è come un fiume sotterraneo che scorre nei gesti, nelle parole e nelle intenzioni dei protagonisti, suggerendo al lettore che in ogni scelta si nasconde una sfumatura mistica. La linea magica evocata dai protagonisti porta infatti con sé non solo il potere dell’incanto, ma anche le ombre di un passato che torna inesorabilmente a chiedere conto. Gli artisti della compagnia, che hanno costruito le loro vite e il loro successo con passione e fatica, devono confrontarsi con un maleficio evocato, una “linea” che tiene in equilibrio forze oscure e luminose. Qui, la magia si fa filo conduttore della storia, ma anche elemento simbolico, richiamando la sottile connessione tra i desideri e le paure più profonde.
La compagnia teatrale è descritta con grande intensità, quasi fosse essa stessa un personaggio. Attraverso le scene che si svolgono sia sul palco che dietro le quinte, il lettore percepisce l’energia che anima i protagonisti e la loro ricerca di un’identità, che trascende il semplice successo artistico. I personaggi, ognuno con una propria storia e carattere, sono legati da un filo comune di speranza, ma anche dal confronto con il proprio lato oscuro. Questa dialettica interna fa emergere la complessità di ogni individuo: non si tratta più solo di artisti, ma di esseri umani sospesi tra la propria umanità e il richiamo del soprannaturale. Ognuno di loro scopre di dover fare i conti con le proprie ambizioni e con il proprio passato, con quella parte di sé che vorrebbe lasciare indietro ma che continua a essere presente.
L’incontro con entità maligne e figure magiche, come le streghe e gli Esseri di Luce, arricchisce il romanzo di una componente esoterica che non si limita a fare da sfondo, ma che diventa centrale nel cammino dei protagonisti. Queste figure appaiono a tratti minacciose, a tratti come guide; ogni presenza sembra indicare una tappa di crescita, un messaggio nascosto. Il Piccolo Popolo, con la sua presenza eterea e misteriosa, rappresenta la magia nascosta e la speranza, incarnando l’idea che, nonostante le forze oscure che li circondano, vi è ancora una luce a cui i protagonisti possono aggrapparsi. Questa visione ricorda il valore delle piccole cose e dei piccoli atti di bontà che, come suggerisce Zino, possono portare alla redenzione anche quando tutto sembra perduto.
Elemento cardine della storia è la Linea Sacra, che attraversa il mondo da Occidente a Oriente, come una traccia potente che unisce culture, epoche e anime. Questa linea non è solo una guida per i protagonisti, ma anche un simbolo di un legame più profondo tra l’essere umano e il cosmo. Seguendo il suo percorso, i protagonisti si trovano immersi in un universo che mescola reale e irreale, tangibile e metafisico. Zino utilizza la Linea Sacra per esplorare il concetto di destino e di libero arbitrio, mostrando come il percorso dei protagonisti non sia mai statico, ma frutto delle loro scelte. È un invito a scoprire il significato più profondo delle nostre azioni e delle nostre paure, che si manifestano nella trama come forze invisibili ma potenti.
In “Timeless – Giorni di eternità”, Loredana Zino intreccia sapientemente il fascino di una narrazione fantastica con riflessioni sulla natura umana e sulle sfide che tutti incontriamo nel cammino verso il nostro vero io. Questo romanzo non è solo un’avventura magica, ma una storia che parla di crescita e di scoperta interiore. Il lettore si trova immerso in un contesto storico e al contempo fuori dal tempo, dove la magia non è solo incanto ma rappresenta anche i nostri desideri più profondi. La narrazione incalza con un ritmo avvolgente, portando il lettore a domandarsi cosa sia realmente possibile e cosa, invece, rimanga nel dominio dell’immaginazione.
Zino, con questo primo volume della trilogia, ha costruito un mondo che affascina e intriga, una storia che non si esaurisce nelle pagine ma lascia spazio a riflessioni e interrogativi. L’autrice riesce a combinare elementi storici e fantastici con naturalezza, creando un universo narrativo che invita il lettore a proseguire. La trilogia promette di continuare questo percorso tra realtà e magia, guidando i protagonisti e i lettori verso nuove scoperte e sfide che metteranno alla prova i loro ideali e la loro capacità di resistere.
Con una scrittura elegante e attenta ai dettagli, “Timeless – Giorni di eternità” è una lettura che incanta e fa riflettere, offrendo un affresco di un’epoca e un’avventura che rimane impressa nella mente e nel cuore. Un romanzo che non parla solo di magia, ma che esplora i legami più profondi che ci uniscono e le scelte che siamo chiamati a fare.
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