Amarti in una clessidra di Angela Caputo – FANTAVOX 2024
Amarti in una clessidra di Angela Caputo
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Premio Letterario FANTAVOX 2024
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L’ingegnosità dell’Arcano è davvero straordinaria.
Ma c’è un problema: manca un terzo auricolare per me, per cui non dovrò parlare con chiunque dovessi incontrare all’interno della centrale.
Ci sono altre raccomandazioni da parte del professore: ci porge delle confezioni di farmaci con la scritta iodio. “Tintura di iodio?” “No” precisa “iniziate ad assumere queste compresse, prevengono gli eventuali effetti delle radiazioni. Qualora si ritardasse il nostro ritorno al presente, assumetene una ogni ora. In caso di serio pericolo, vi mostro dalla ricostruzione, dove si trova il rifugio atomico, è sottostante a questo sotterraneo, si va giù per una rampa di tre scale. Dite alla guardia del presidio che vi manda il compagno Fomin, il supervisore della centrale, e vi aprirà tutte le porte. Da lì provate a rientrare nel presente o, mal che vada, rifugiatevi”.
“E lei, professore?”
“Mi godrò lo spettacolo dello scoppio di un reattore RBMK, non capita tutti i giorni. Evento unico e raro. Cercherò una grappa per sentire meno dolore e stordirmi, mentre le radiazioni si impossesseranno del mio corpo. L’esperimento non sarà riuscito, per cui non avrà senso tornare nel presente”.
Dal registro dell’Arcano sono segnati anche i nomi dei protagonisti di quella notte, con i quali interfacciarsi: Anatolij Djatlov, assistente capo ingegnere coordinatore del test di sicurezza, Aleksandr Akimov, supervisore di turno, Leonid Toptunov, ingegnere capo della manutenzione del reattore.
“Dovremo fare leva su Djatlov, convincerlo con qualsiasi scusa a lasciare la sala comandi. Faremo finta di essere due ingegneri inviati dal Partito per testimoniare la validità del test di sicurezza. Una volta uscito dalla sala, Akimov e Toptunov abbasseranno i livelli di energia delle barre di controllo e sveleremo a loro che c’è un difetto taciuto dal Partito, visto che l’industria nucleare è considerata segreto di Stato”.
L’idea del professore ci affascina al punto che non vediamo l’ora di essere proprio lì per salvare il reattore e tante vite umane.
RECENSIONE
TRAMA
Dafne è una trentenne reduce da una storia d’amore conclusa da qualche anno con Mario.
Lui si è rifatto una vita, lei non riesce ad andare avanti e vive di ricordi e rimpianti, finché un giorno capisce di non essere più al centro del suo mondo o forse non lo è mai stata.
Ad aiutarla in questa consapevolezza è il migliore amico Edo, col quale decide di frequentare un professore conosciuto in libreria che si fa chiamare l’Arcano.
Costui è l’ideatore di una strana clessidra in grado di tornare indietro nel tempo.
Il professore è convinto di riuscire a cambiare eventi che hanno stravolto la storia dell’umanità. La clessidra verrà usata per aiutare Dafne a riprendere un mano la sua vita?
